Mazzarri verso l’esordio contro l’Atalanta: il tecnico toscano dovrà fare a meno di Zielinski e forse Osimhen
La pausa per le Nazionali ha segnato il ritorno di Walter Mazzarri alla guida del Napoli. Dopo un decennio, il tecnico livornese ha assunto il comando della squadra partenopea, sostituendo Rudi Garcia, destituito dopo la fatale sconfitta casalinga contro l’Empoli di Andreazzoli.
Il prossimo impegno vedrà il Napoli affrontare direttamente l’Atalanta di Gasperini, seguito da un prestigioso confronto a Madrid contro il Real dell’ ex Carlo Ancelotti per garantire la qualificazione agli ottavi di Champions League. Infine, l’Inter farà visita allo Stadio Armando Maradona.
Attualmente, il Napoli si trova al quarto posto in classifica, già in ritardo rispetto alla capolista Inter. Il debutto di Mazzarri si preannuncia impegnativo, soprattutto in attesa del rientro di Victor Osimhen, attaccante infortunato durante l’impegno con la Nigeria. Procede spedito il recupero dall’infortunio del centravanti nigeriano, che oggi ha sostenuto una parte dell’allenamento insieme ai compagni di squadra e che dunque potrebbe tornare a indossare la maglia azzurra sabato a Bergamo contro l’Atalanta a meno di clamorosi intoppi. Quasi sicuramente non sarà disponibile Zielinski per una tonsillite.
Gli azzurri potrebbero dover fare a meno anche di Lindstrom a causa di un infortunio. L’esterno danese è uscito dal campo dopo una botta durante la sfida con l’Irlanda del Nord. Gli esami strumentali nelle prossime ore stabiliranno l’entità dell’infortunio e i tempi di recupero, mettendo in dubbio la sua partecipazione alla prima delle tre sfide in programma per il Napoli nei prossimi giorni.
Mazzarri, noto per il suo solido approccio tattico con una difesa a tre e cinque centrocampisti, potrebbe adattare la sua strategia in base agli interpreti a disposizione. C’è grande attesa per il ritorno di uno degli allenatori più amati dalla fervente tifoseria napoletana, pronta ad accoglierlo calorosamente nella prossima sfida casalinga contro l’Inter, squadra con cui nel 2011 ottenne la qualificazione matematica alla Champions League dopo oltre 20 anni.