Atletica, Jacobs fuori dalla finale dei 100 metri a Budapest:”Dai tempi duri arrivano gli uomini forti”
Dopo la prestazione non particolarmente convincente di sabato, delusione per Marcell Jacobs, che non ha corso la finale dei 100 metri ai Mondiali di atletica a Budapest, in cui ha trionfato aggiudicandosi l’oro lo statunitense Noah Lyles in 9″83. Alla finale si qualificano i primi due di ogni semifinale e i due migliori tempi assoluti: per Jacobs dunque impossibile anche il ripescaggio.
Le sue parole;
“Oggi è andata molto meglio di ieri, sapevo che non era facile. Ci ho messo quello che potevo ma mi mancava gareggiare. Potevo stare a casa ma ho deciso di metterci la faccia, non ho paura di essere sconfitto e so che questo non è il mio valore. Ora grande impegno con la staffetta. Stare tanto tempo senza gareggiare e fare il mondiale non era facile – ha aggiunto ai microfoni Rai – ma torno in albergo soddisfatto anche se c’era la voglia andare in finale per un titolo che so essere mio. Dai tempi duri arrivano gli uomini forti”.
“Vedere Fred (Kerley, campione del mondo in carica e argento ai Giochi di Tokyo dietro a Jacobs, ndr) fuori dalla finale è abbastanza sorprendente, vista la stagione che ha fatto. Degli altri si sapeva che sarebbero andati forte, soprattutto Seville. Mi sta sulle palle essere rimasto fuori dalla finale per 4 centesimi, ma questo fa parte del gioco – ha aggiunto Jacobs – Ora vado a riposare per la staffetta. La seconda frazione è quella con cui mi trovo bene, sono abbastanza dinamico per il cambio e credo che lì rimarrò”.